Il test di Shirmer permette di valutare la produzione della lacrime.
Esso ci permette, quindi, di riconoscere quelle forme di occhio secco (Dry Eye) che sono determinate da un deficit di produzione, il che si verifica nelle malattie infiammatorie autoimmuni come la sindrome di Sjögren, l’artrite reumatoide (o lupus eritematoso sistemico), e nel corso di malattie infiammatorie cicatriziali, come il pemfigoide cicatriziale o la sindrome di Stevens-Johnson.
Dopo aver tamponato l’occhio chiuso per rimuovere le lacrime in eccesso, si pone una striscia di carta assorbente, senza anestesia topica, alla giunzione tra il terzo medio e laterale della palpebra inferiore.
Si invita il paziente a rimanere con gli occhi aperti o chiusi senza strizzare.
Se dopo 5 minuti, in due occasioni successive non si inumidisce la striscia per almeno 5 mm, il paziente è affetto da un deficit di produzione delle lacrime.